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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Attendo- Halloween

Batte batte, il dente sul vecchio osso; lo scheletro derelitto cammina con fare  sospetto. Cerca, ahime, tapino un piccolo bambino sperando che possa portare anche lui nella fossa. Toc toc la vecchia strega bussa con le sue dita dalle adunche unghie alla porta chiusa a chiave per trovare , dolce nonnina una piccola bambina per farla giocare con un cucciolone dentro il suo caldo pentolone. Creck creck cigola la catena dello spettro lui, il mio amico derelitto striscia circospetto per la via ghigna coi suoi evanescenti denti rispetta i cari vecchietti li aspetta per portarli senza danno al cospetto dei demoni che li squarceranno. Buona notte cari amici prediletti è la festa di Halloween stanotte Io sono il vostro amico più sincero l'Uccisore che vi attende sul sentiero . Sono qui che aspetto dietro l'angolo buio in attesa di dirvi il mio addio. Aspettami , della mia bravura mi vanto fra poco ascolterò il tuo canto. Io sono qui, sereno che ti a

Monologo sulla verità

La verità è solo un cumulo di sciocchezze fantasie ruotanti su costruite certezze. Sabbia che scorre sul vento, alla ricerca estenuante del riposo. Viaggi ai margini dello spaziotempo, nella speranza dell'assoluto. Il bene supremo è solo un altro bit; informazioni che creano il circuito; anoressia mentale. Mentre l'esistenza scorre su piani differenti la mente vagheggia, alla ricerca di punti fermi che sulla faccia nera della luna, divengono punti di vista. Il permesso di esistere...? è dato dalla vibrazione, che si è fatta carne. La carne è mangiata dai vermi.  La notte arriva con il suo carico di illusioni senza luce. Il mare della conoscenza, è chiuso nello sputo della mente limitata. La sapienza universale è una chimera; solo chi è arrivato ha conosciuto la sfinge. Chi ha tre gambe ha un anima fanciulla; nasce nel momento che si perde. La verità è soggetto! L'oggetto; è smarrito, sul tempo. Il tempo, incess

Una macchia sopra un foglio

Solo dentro al silenzio senza avere la voglia di lottare stanco ho assaggiato l'assenzio e la mia anima ha finito di soffrire. Stacco la spina dal mondo sono stufo di sbattere la testa mi fermo da questo girotondo qualcuno domani farà festa. Brancolo all'interno del mio buio non c'è nulla che io abbia sconfitto perduto nell'intorno del mio io mi accingo a commettere un delitto. Ucciderò i miei giorni senza senso il mio essere vigliacco il mio sorriso spento dietro le spalle lascerò il mio sacco. Assassino della mia ingenuità fanciulla dei miei silenzi in ascolto ammazzerò me stesso nella culla il mio vero volto. Sarò crudele come un disperato io che non sono più niente io che non sono stato io che so di essere perdente. Di frasi sempre uguali ne ho piene le tasche degli stessi concetti reiterati. Nel mio cervello ormai ronzano mosche ed  i sogni sono andati perduti. Un'aquila vola in alto ed il vento sfiora le sue piume mentre mae

Il mendicante

Scorre il fime e trascina ogni cosa sotto controllo chi controlla cosa? Spirali giallastre di fumo acri si alzano al cielo. Un'eretica preghiera si dipana alla luna. Passa sconvolta la cieca fortuna il mendicante di sogni l'ha scacciata. Egli rifiuta il domani. Brillano luci di stelle che accendono di colori il cielo. Marmi di alabastro scolpiti nella chiesa vuota. La carne ed il sangue infiammano il silenzio, verme erode i pulpiti freddi. Per chi pulsa  il giorno prima o dopo può giungere notte il cielo si svuota di stelle. Uno spirito fanciullo gioca crudele  con fredde statue d'uomo i suoi scherzi  cruenti arrecano dolore Il male si lega al bene come serpente la sua coda morde. L'alchimista nella fornace attende fin quando il fuoco  nel braciere  Arde. Dimenticare tutto non ha senso la mente non è cristallo È fuoco che si plasma nella notte di sogno. Il mendicante scorre sulla strada in silenzio attende l'ultima stella che ete

Horror movie

Spirano soffi di vento gelati sequestrano sangue volti trafitti il cuore corre. Il silenzio sotto le coperte è paura il contatto è smarrito. L'attimo vuole il suo prezzo il sogno svanisce URLA il buio. Si dipana la nebbia svelando ciò che era celato. Lo spettacolo non vale il biglietto gl spettatori smarriti fuggono nel nulla. Ritti i capelli sulla testa Il tempo che è scivolato si è perso nascosto il momento. Solo convenzioni baci che sanno di muffa sguardi senza luce. Rammarico e pena il film è terminato calano le luci nella sala chi ha visto è già andato solo un pazzo osserva ,muto, i titoli di coda. ...silenzio il cinema chiude.