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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

Domani di nuovo- poesia intimista

Rincorro perle di infinito Ma all'interno trovo solo fumo. Acre l'odore mi fa lacrimare. Sento il suono del sole che tramonta e non sono sicuro che domani arrivi l'alba. Ci muoviamo su percorsi senza discese ed il senso è solo un altro giorno che passa. Vergini solitarie ridono ed un sospiro è soltanto aria che esce. Non ho suoni da farti ascoltare solo silenzi che sanno di sale. Le briglie sono strette ma il cavallo non ha voglia di uscire. Stracci la donna porta al fiume attende l'acqua per lavarli con cura, ha già il sapone sotto braccio e non ha paura di usarlo. Remano quattro uomini sorridendo aspettano sul fiume il cadavere ma adesso non ho voglia di morire e del resto non sono sicuro che attendano me. I rimorsi sono aspetti di una vita precedente restano i rimpianti ma quelli saranno alla mia morte fumo. Stelle senza luce che brillano come soli soltanto per quei quattro gatti che non hanno denaro. Liscia trascorre la vita senza sbavatu

Innocente-poesia sociale

Io ho sbagliato ma qualcuno mi ha dato un comando. Tu chi sei per giudicare Io sono una diva L'essere perfetto che non erra. La sigaretta in bocca mi atteggio angelo azzurro mentre tu serva ti lamenti. Io sono il dono che il mondo ti ha dato Colei la quale tutto ti ha donato io non ho colpa non mi giudicare eseguo solo l'ordine del mio signore. Lo faccio con passione senza scrupoli del resto non son stata Io a fare il mondo Tu sei la schiava ebrea l'essere immondo io sono Ariana senza dubbio. Ti osservo dal mio studio pelle ed ossa Tu hai due gambe gli occhi ed una bocca. Tu quasi mi somigli maledetta e di questo voglio aver la mia vendetta. Me lo hanno detto tutti scienziati e dotti sei un essere inferiore Sei una blatta. Come puoi somigliarmi sei una strega che appari a tale guisa a farmi pazza. Scintille nei tuoi occhi mentre muori si spengono soffocate dai dolori. Li sento nella carne quei tuoi gridi dilaniarmi le membra sono vermi impudidriti. La guerra è orm

Soli Nulla Vacillo-poesia spirituale

Soli in questa parte dell'universo danziamo SOLI Mille spazi riempiono il vuoto di NULLA Al suono dell'universo la mente VACILLA Soli nel Nulla Vacilliamo. Sono altre le certezze sono il riflesso di uomini sicuri esseri che hanno smarrito il senso del sogno. Ma io Solo resto affascinato dalle solitudini che il mio Nulla colmano ed io Vacillo in stati di quiete e follia. Conosco il segreto della felicità sta in una piccola mano,in una voce, in un sorriso segreti che avvolgono l'anima riempiendola di doni. Conosco il buio dell'indifferenza è nel rosso della notte, nelle farfalle nella pancia, nella disperazione senza futuro Oscurità che offuscano lo spirito fino a farlo marcire. Nella mia solitudine mi immergo perché io sono individuo slegato da questo tempo e stato attorno altre solitudini ripeto esseri unici nel mondo della carne e del sangue Il cui spirito è al mio affine

Amor Carnale-poesia erotica

Arriva il fuoco e la luna si offusca ritto sul trono di peli e carne il sangue scorre colmando caverne. Ti siedi lenta col sorriso sapiente danzi ansimando smorzi calda la fiamma. Il fiato mio è rotto da tue folli malizie il mio sentire è ritmato dal potere che hai preso. Sono un fantoccio dentro te io sperduto come un bambino dentro un bosco smarrito vedo la luce e nel buio poi ripiombo mi doni e ti prendi la speranza e il piacere. Non so come arrestarmi Tu sei saggia e ti fermi gemo e soffro il godere voglio adesso finire tu mia guru ti blocchi vuoi che piano ti tocchi. Torna il sole ed il fuoco io ti ascolto soffrendo tu crudele e sirena dentro il corpo mi attendi. Ti alzi e scendi ritmando segui un suono che incalza lenta l'onda si alza per cadere poi in spiaggia e la musica cambia sembra un canto selvaggio. Non trattengo più il tempo tu hai cessato l'ascolto sei tu l'orca assassina che mi spinge nel fondo, Sei tu il vento che soffia sei tu il lampo che sfreccia se

L'ingegnere-poesia sociale

Trema L'ingegnere ricerca la perfezione la corretta strada al divenire. Alla fine dei giochi ha speso la vita senza esistere. In mano solo un pugno di mosche