E il mondo si accartoccia su se stesso depresso sbadiglia si acciglia ed osserva la paccottiglia che si insinua si trastulla fanghiglia che si atteggia che dileggia che trova un nesso tra quel che sembra e ciò che non è vero. Nessun sentiero tranne quello indicato. Il morto non ha fiato da spendere è solo un altro fesso che di vivere ha smesso. Conta il potere , il successo il gioco perverso dietro le maschere gaudenti. Assenti il giudizio, la verità , il rispetto. Buttati dal tetto per lo sconcerto dei passanti. Fanculo agli assenti gli astanti brindano ad acqua e chi è oltre il parapetto non è perfetto. Scacco matto al genere umano evviva la regina ed il re che la segue. Il popolo continua a farsi le seghe e l’onanismo è Benedetto. Perfetto l’inchino con le spalle al potente . La tavola è appesa al muro e sollazza chi si ammazza di fumo. Scemo chi legge si legge e chi si ribella è un minchione... Alfio Licciardello
La mia Anima ed i miei Sogni in Emozioni Scritte