Quando una storia inizia sembra già essere scritta per intero; più volte nelle fiabe, quando sentiamo la parola "...e tutti vissero felici e contenti" , mettiamo il cuore in pace e vediamo gli interpreti della storia godere della loro felicità. Il Maiale e la Gramigna parte dalla considerazione " Che cavolo ci sto a fare qui? Non dovevamo vivere felici e contenti? Qui qualcuno deve avermi fregato!". La storia si evolve nel racconto di un amore reale dei nostri giorni nel quale, qualcuno ha deciso di rivoltare il finale. Nella storia si parla di ragione e follia, di essere e sembrare. Ogni inizio ha in sé la fine ma , in questo caso non è affatto vero. Perla preziosa del romanzo sono le poesie ed i pensieri che , all'inizio di ogni capitolo, conducono il lettore per mano. Tutto il romanzo è scritto in prima persona e diventa vivo e reale insieme a colui il quale si immerge all'interno della storia; potrebbe capitare, almeno così si dice, che a volte la storia cambi e si evolva in maniera differente. Pare, secondo alcune storie, mai provate, che entrando dentro "Il Maiale e la Gramigna " si possa divenirne parte fino alla fine un pò come succede per Jumanji; io questa cosa qui non l'ho mai creduta però ogni scrittore mette una parte della sua anima in quello che crea e forse , realmente, quando si legge si entra nell'anima degli altri, almeno un poco, tanto da riuscire a vivere realmente tutto ciò che accade. Buona lettura
Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire il sogno delle tue notti.
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