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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

Un folle-poesia spirituale

Molta sabbia ho visto scorrer lenta e i suoi granelli carezzano il mio vanto; è certo un po'  di tempo, anzi da tanto che non ci son più pecore in ovile; il mare mio si è fatto tempestoso ma l'onda arriva sempre all'arenile ed anche se non sto proprio d'incanto riesco a mantenere un certo stile. Non voglio essere parte di questo mondo Non essere pedina, neanche attore mi ribello alla lotta, sono fuori ricerco solo un centro, un equilibrio differente libero nell'essere, nel mio divenire, pensiero, farfalla, immagine ed alla fine  il nulla per non essere mai identico alla massa. Lampi... cristalli di luce-buio Movimento... vento agita pensieri-vespe Pausa... rumore-silenzio-rumore nessuna pausa

Il temporale- poesia d'amore

Un lampo nel buio del temporale   Il cielo mostra la sua rabbia alla terra   colpevole di tenerlo ancorato al suolo   Urla nel buio di un giorno senza luce   Mostrando vene e digrignado i denti. Al suono spaventoso trema il mondo   all'interno di un sicuro rifugio   un bimbo spia dal vetro la lotta senza tempo. Diventa pallido,  la luce   quella che tutt'intorno lo avvolgeva   cessa d'un tratto. Tutto nel BUIO   Un lampo ancora sulla lavagna irata   la luce rischiara un attimo la falsa notte. Tutto attorno è come deve essere.    La madre si avvicina sfiorandolo   Il bambino chiude gli occhi e... sogna

L'inganno-poesia breve

L'inganno sfarfalla negli occhi abbaglia la vista tutto intorno il sole mentre piove nel mondo. NON TI ACCORGI DEL FANGO CHE TI SOMMERGE.

L'istante-poesia erotica

Brucia i sensi passione d'agosto il suono di un oboe nascosto il principe è giunto ed il dado ormai è tratto il fiore di Maggio oggi è colto. Mi sfiora la mente il tuo suono suadente non voglio implorare perdono. Distante ormai il gatto che ha fatto le fusa ne è rimasto soltanto l'odore. Il giorno si spegne ogni cosa si scioglie nella notte la tua bocca si è schiusa. Adesso il momento di non essere eterni per godere totalmente l'istante.

La trappola al tempo-poesia spirituale

Rapido nel tempo il tempo successioni senza ritmi logici costante cambia il momento e l'adeguarsi è impossibile. Come cavallo assalito da paura il mio tempo continua a fuggire scegliendo di essere rincorso per non scegliere di essermi amico. Ho fatto un patto con le fate del vento ho dato il mio sangue all'uccello di fuoco e la mia anima ho prestato al momento. La trappola è tesa

Nel mare-poesia spirituale

Silenzio, parla il mare il suono del suo scorrere incessante, mi penetra nel cuore, nella mente. Io ascolto il suo sospiro, inerme e il mio respiro vi si accoda. Chiudo i miei occhi e l'azzurro mi riempie. Vedo coralli danzanti alle correnti; gabbiani che mi pregano dentro ringraziandomi per il cibo che gli offro. Ascolto i suoni degli abissi; il canto di giganti d'argento; osservo cruente lotte, mostri e colori mai osservati. Divento il mio sentire vedendo cose che non so spiegare. Muoio e rivivo, mentre incessante scorro.

Amori impossibili-poesia d'amore

Sguardi perduti rimbalzano da muri di cemento, si sporcano di fango cadendo. Messaggi scritti sopra fogli neri che non possono essere letti. L’acqua nella pozzanghera evapora lenta; resta la fanghiglia di una vita potenziale vissuta lo spazio di un’anima.

Smarrito-poesia spirituale

Guardo davanti al mio cuore spazi senza fine nell'assoluto mi immergo smarrito dentro l'anima del Dio vivente

La capricciosa-poesia d'amore

Scintille d'infinito i tuoi occhi che mi osservano dall'alto del mio amore. Non ho ancora capito se il tuo capriccio è un atto d'amore o il gioco del bambino che schiaccia la mosca sopra il vetro

Il tuo pasto-poesia erotica

Sfiorano i miei peli le scintille dei tuoi occhi elettricità che distratta mi fa vibrare. La sensazione sembra essere di gelo ma il tuo fuoco mi fa bruciare. Ti avvicini lenta senza alcuna fretta ed io già aspetto il mio corpo si tende. Le tue dita sfiorano il mio petto di nuovo il fuoco che diventa gelo. Sopra di me, affamata ti stendi ed io divento il tuo pasto.

Credevo-poesia d'amore

Credevo Credevo di sapere ogni cosa di avere ogni risposta di conoscere . Un giorno io credevo ancora mi affacciavo al mondo ed il sapore era di sale, vedevo chi era avanti di tanto in tanto urlare. Ascoltavo silenzi senza dire parole, vedevo chiaroscuri attenzionando il buio. Ogni cosa capivo di mio padre non so quanto l'ho amato (... se l'ho amato, si ne sono certo) Credevo di capire di non aver capito. Il mondo scorre ed ogni spirale ritorna quasi al punto di partenza adesso sono padre e mi ritrovo a fare scelte a seguire la strada che ho imparato. Realmente adesso credo di capire quello che allora non riuscivo a concepire del resto scorre il tempo l'acqua arriva al mare si perde e diventa acqua e sale. Questa poesia vuole comunicare quella che spesso è l'incomprensione tra genitori e figli. Un figlio che non riesce a comprendere le limitazioni che gli vengono imposte; che giudica solo le debolezze del padre, i suoi

Il guerriero-poesia erotica

Pizzica la giovane donna solleticando ancestrali umori si alza il guerriero ad ascoltare ritrova prati verdi caverne colline dove da giovane amava godere del momento. Adesso il tempo che è trascorso ha di quel mondo d'incanto lasciato qualche ragnatela. Oggi un nuovo giorno sorge ed anche se quel luogo è un tanto l'ora ed il guerriero è raggrinzito, almeno è caldo.

La mia coscienza-poesia spirituale

Zitti, silenzio tutti la voce di coscienza... La sentite? è un flebile sottile soffio d'anima che all'interno di Giustizia vi conduce. Camminate seguendo strade d'oro che vi portano a pestare gente come cacca Alzate le scarpe e con accuratezza la suola pulite con destrezza. Io voglio camminare su strade sterrate dove al massimo una mucca ti piscia sui piedi.

poesia spirituale-L'innocenza

Viaggia nel mondo di Magia, sfiorato dal vento di Mistero tra la nebbia che appena lo vela, un Unicorno bianco Ha il cuore che pulsa di purezza ed il suo corno che disperde il male. Ha poteri magici l'Unicorno ma non se ne serve, li dona a chi, senza malizia gli giunge incontro. Si alza su due zoccoli e s'impenna, La sua voce sfiora, potente, l'aria. Maledizione grande a chi l'Unicorno uccide; conoscerà la sua anima davvero, senza maschere o filtri. Il magico essere cammina si guarda attorno scrutando l'orizzonte; la sua criniera agita, distratto, lampi accendono il buio. La luna in cielo si ferma un istante, incapace di proseguire oltre. Si abbevera a una fonte che diventa specchio argentato, perché in sè possa per sempre ritenerne i tratti; dove il terreno sfiora, fiori di colori che non sono mai stati visti, provenienti dalla terra dei sogni. Farfalle accorono a onorarlo ed anche gli spiriti dei boschi con folletti ed elfi si

Poesia introspettiva-I miei pensieri

La nebbia sfiora la mia mente nel respiro della notte i miei pensieri poltriscono come gatti stanchi ingozzati con scatolette avariate in attesa di un topo che, vivo, stuzzichi la caccia

Poesia sociale-Porci alle perle

Porci alle perle Non tutti i suoni del mondo sono melodia Nessuno può pensare che sia luce per sempre. Luccicano nel mare del mondo perle dai mille colori; sono sgargianti ed illuminano il mondo. Io non ne ho da offrire. Solo lucciole di frasi che amo chiamare poesie Il buio di chi non si spiega ti avvolge; l'indifferenza dei molti, lenta, ti uccide. Non voglio morire non così almeno. Desidero offrire la mia anima al mondo, perché possa tornare più ricca. Voglio condividere la musica che ho dentro anche se a volte è stonata, Ascoltatela ugualmente anche chi non sa cantare ha voce e suoni. Nessuna speranza di essere grande o forse, è questo che voglio? Mai più i miei porci alle perle

Anya & Waccy

La Notte Del Diamante Questa notte abbiamo dormito  nella casa al Lago dello zio. Tutti.Tutti tranne io. Io sono rimasta sveglia, affacciata alla Finestra a guardare il lago.La luna, che si rispecchia sul lago. Era una luna stupenda che sembrava essere colorata con polvere di Diamante.

Prologo

Nessuna conosce il mio nome ed il mio regno non è di questa terra . Da quando ricordo di ricordare ho un sogno ricorrente, una donna dai capelli di luna con gli occhi color viola intenso mi tende le mani e mi urla di andare da Andreas, lui mi darà la chiave. Mi sono imbattuto in Andreas un giorno che ero nella biblioteca dell'Universita mentre cercavo un volume sulla relazione tra colori ed ambiente nel mono animale di Leone Alfio quando un ometto , abbastanza strano , ora che mi ricordo bene, mi disse di cercare nel corridoio in fondo, lì avrei trovato le risposte, che banalità per l'inizio di una storia; eppure, credetemi, è andata proprio così