Credevo
Credevo di sapere ogni cosa
di avere ogni risposta
di conoscere .
Un giorno io credevo
ancora mi affacciavo al mondo
ed il sapore era di sale,
vedevo chi era avanti
di tanto in tanto urlare.
Ascoltavo silenzi
senza dire parole,
vedevo chiaroscuri
attenzionando il buio.
Ogni cosa capivo di mio padre
non so quanto l'ho amato
(... se l'ho amato, si ne sono certo)
Credevo di capire di non aver capito.
Il mondo scorre
ed ogni spirale
ritorna quasi al punto di partenza
adesso sono padre
e mi ritrovo a fare scelte
a seguire la strada che ho imparato.
Realmente adesso credo di capire
quello che allora non riuscivo a concepire
del resto scorre il tempo
l'acqua arriva al mare
si perde e diventa acqua e sale.
Questa poesia vuole comunicare quella che spesso è l'incomprensione tra genitori e figli. Un figlio che non riesce a comprendere le limitazioni che gli vengono imposte; che giudica solo le debolezze del padre, i suoi momenti"scuri". Una volta diventato gentore, si rende conto, che anche lui pone limitazioni, è nello stato naturale delle cose farlo, essendo un uomo anche lui ha i momenti di acqua ed i momenti di sale
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