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Amor Carnale-poesia erotica

Arriva il fuoco e la luna si offusca
ritto sul trono di peli e carne
il sangue scorre colmando caverne.
Ti siedi lenta col sorriso sapiente
danzi ansimando
smorzi calda la fiamma.
Il fiato mio è rotto da tue folli malizie
il mio sentire è ritmato dal potere che hai preso.

Sono un fantoccio dentro te io sperduto
come un bambino dentro un bosco smarrito
vedo la luce e nel buio poi ripiombo
mi doni e ti prendi la speranza e il piacere.

Non so come arrestarmi
Tu sei saggia e ti fermi
gemo e soffro il godere
voglio adesso finire
tu mia guru ti blocchi
vuoi che piano ti tocchi.

Torna il sole ed il fuoco
io ti ascolto soffrendo
tu crudele e sirena
dentro il corpo mi attendi.

Ti alzi e scendi ritmando
segui un suono che incalza
lenta l'onda si alza per cadere poi in spiaggia
e la musica cambia
sembra un canto selvaggio.

Non trattengo più il tempo
tu hai cessato l'ascolto
sei tu l'orca assassina
che mi spinge nel fondo,
Sei tu il vento che soffia
sei tu il lampo che sfreccia
sei affamata sei belva
del mio sangue ti nutri
Gli occhi tuoi sono lava
mentre dentro te urlo
il tuo fremere è eterno
nel tuo corpo mio tempio.

Il mio grido è cessato
il tuo urlo venuto
mentre fiera assetata
coi tuoi artigli mi infiammi.

Ora il tempo riscorre
mentre il volto tuo dolce
sul mio petto si pone
per trovare riposo

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre