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Almeno questo

L'onore non conosce né amore né morte
segue la sua strada 
sfidando la sorte.

L'odio si rafforza col tempo
da rame si fa fango
non lascia nessuno scampo.

Il buio si insinua in ogni luce
quando giunge la notte
ogni cosa è di pece.

Niente e nessuno riesce a sconfiggere il tempo
si nutre di attimi, di scorie,di battiti
scorre via in un lampo.

Non ho ancora imparato a vivere l'attimo presente
ed il mio passato profuma ancora
dentro il futuro getto le mie speranze
che bruciano nella grigia fornace dell'attesa.

Ogni viaggio parte da una resa
da una sconfitta subita
da una partita persa nella notte
dal gioco della sorte.

La vecchia signora gioca a dadi
ma l'ultima mano è truccata.
La sfida è perduta in partenza
La vita attorno, sensualmente danza.

Dio dall'alto del suo trono
osserva il mondo che vibra
La sua barba mi solletica il cuore
di questa realtà ho impregnato l'odore.

Il colore trapassa tra stati di nebbia
la vibrazione muta la forma
la realtà si snoda dietro un telo
ma sarebbe stupido alzarne il velo.

Mancano gli occhi per poter guardare
o le orecchie per sentire.
Immersi nello scorrere senza fine
saremmo lucertole in mezzo all'oceano.

La noce non può svuotare il mare
ma riesce a bagnare la sabbia
ed alla fine 
almeno questo è in mio potere. 

Commenti

Mary ha detto…
Bella poesia,emozionante.
Buon anno!

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre