Giacomo sonaglia.jpg |
Ritmi su sequele di pulsanti battiti
rese senza continuità da sincopate fragili labbra.
Il sette è all'incrocio dei pali
la nebbia ha offuscato il pensiero.
Ogni morto è stato vivo
la banalità tiene il presente in bilico.
Mille volti hanno diecimila pensieri
l'assoluto è soggettivo
per ognuno la stessa cosa muta forma.
La verità trasla;
la conoscenza è uno stagno di melma.
Parole sopra parole
sconce affermazioni prive di conferme
chi ha bocca parla
le sue frasi sono le sue sentenze,
la sua verità oggettiva.
Il bene è superiore alla linea che demarca il confine
ogni stato ha la sua bandiera e il suo esercito
gli specchi sono punti di vista.
Piume portate dal vento
si innalzano sul mondo senza coscienza
quello che è vero è un angolo
e non ci sono linee curve.
Commenti