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Don Chisciotte

Il sentiero scorre
il mondo in fretta corre
non riesco ad adeguarmi
nel silenzio affilo le mie armi.

Lance fatte di pensiero
spade che vibrano armonia
frecce di poesia
tirate da archi di legno di alloro.

Io immergo il mio spirito nell'oro
perché ne possa uscire luce.
L'universo in nuce
che su questo piano dell'esistenza dia la sua pace.

Caotismi senza regole
in sentieri estatici
noi siamo messaggeri
di mondi nuovi e magici.

Semplici brindiamo al futuro
alzando in alto i calici
di un tempo più sincero
il nuovo mondo, il vero.

Ride l'uomo in grigio
le forbici ha già pronte
per tagliare le ali
lasciare le sue impronte.

Noi voleremo in alto
e Lui non ha le scale
Noi siamo qualcos'altro
e il mondo è tale e quale.

Sveglieremo le coscienze
la Nostra guerra inizia
la Nostra parola è Semplice
il nostro motto Giustizia.

Le armi sono pronte
e il tempo sta arrivando
intanto queste frasi
vi stanno già stordendo.

Cambiamo ritmo e strofe
il mondo è sempre uguale
noi siamo
lo ripeto
qualcosa di NORMALE.

Siamo il sogno realizzato
il pensiero, l'afflato
il sorriso dell'ebete
il senso nuovo del peccato.

Buio attorno
ma di talpe è pieno il mondo
il loro sguardo pensa di vedere
ed il cuore crede di sentire.

Portiamo LUCE FUOCO
Portiamo Istinto e Gioco
Portiamo Nuovi Occhi
Pensieri Alti Balocchi.

Noi siamo cavalieri
senza macchia o paura
noi i nuovi guerrieri
che Vanno all'avventura

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre