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La maschera

URLOOO... nella nebbia del tempo, in modo che nessuno possa sentire. Tolgo le mie maschere nel buio del comodino; la sera è arrivata, spengo la mia mente, il mio sorriso falso e mi lancio all'interno del mio vero sé. Nessuno spazio alla finzione; il mio interno il baratro della mia piccolezza. Sono lezioso, noioso, riesco perfino ad odiarmi, a detestare quello che IO... sono. Il mio sé nascosto ed impaurito esce la notte coperto dal rumore della mia mente, dai miei pensieri che si affollano, che GRIDANO senza alcuna speranza di farsi sentire. Maledetti i poeti; parole su parole costruiscono case. Fredde sinagoghe dedicate alle loro chimere. Poesie su poesie, scritte di getto, pensate; poesie in cui la maschera è tolta, distorta. Nessuna libertà è assoluta. Verità e finzione miscelate con cura. La maschera è talmente stretta che lo strappo ferisce il volto.

Rimorsi

Fugge l'attimo via e nel mondo resta solo una poesia, una piccola storia amara, un'emozione distratta e scontrosa. L'esistenza ha brividi di speranza ma ogni sogno ha un briciolo di utopia. Ogni cosa ha il suo spazio ed il suo tempo ed il mondo non aspetta; non preoccuparti, non c'è alcuna fretta, del resto ogni scelta è personale, banale. Fugge l'occasione  come un treno che ha dimenticato di fermarsi . La stazione l'hai chiusa, di notte il binario è morto. Smarrito il momento perfetto, quella frazione di tempo che all'infinito si dilata: fuggita, andata; diluita nella sabbia che scorre. L'emozione ha catturato il cuore, si è cristallizzato il sentimento, ricordo ; passato è già dietro, non ci si può voltare il passato è di fiori di carta  il vento furibondo  straccia. La mente soffoca il cuore; il pensiero non si è scordato l'illusione; il domani non è nel passato.

Il suo amore

Un uomo si alza al mattino, la sveglia,bastarda, suona richiamando la sua mente dalla dimensione incantata del sogno; una sberla in piena anima. L'uomo si alza, va in bagno, si spoglia,la doccia, l'acqua calda scivolando sulla sua pelle rilascia un incantevole tepore, l'uomo non uscirebbe mai da quella doccia che penetra , calda, all'interno del suo corpo, fino al midollo, fino a riportarlo indietro al momento del sogno. Ma intanto il tempo cammina e l'uomo deve sbrigarsi, l'aspetta un'altra giornata; un altro giorno in cui dovrà dedicarsi , tra l'altro,a mettere da parte il danaro per godersi un riposo che , qualche volta pensa, non avrà la possibilità di attuare. Anche questa volta la doccia non è servita a nulla; l'acqua che scorreva sul suo corpo, non era riuscita a portare via il pensiero di Lei, il suo odore, il suo volto , il suo corpo ed il suo sorriso caldo. Si asciuga e un attimo resta a pensare che per quanto lei sia lontana ed improb...

Vivere, vivere

Vivere , vivere cercare di camminare sempre avanti col bastone  duro e la mente che gioca. Vivere vivere buttarsi in pasto al mondo  al lupo immondo che cerca di sbranarti. Vivere vivere con la mente al presente con il cuore che batte ed il cuore pulsante Vivere vivere senza pensare al passato che tanto in ogni caso è già finito. Vivere vivere con lo stomaco in fiamme con la bocca che urla e le gambe che vanno Vivere vivere il tempo è un illuso  se pensa di rubarmi tempo io non inciampo. Vivere vivere la vita è un mistero quello che pensi non credere sia vero Vivere vivere oggi l'amore  domani ferite e dopo guarite. Vivere vivere senza televisione senza leggere libri correndo la vita. Vivere vivere la chimera è presente il potere è nel cuore  la paura va fuori. Vivere vivere cazzo quanto è complicato

Il voto è segreto

W l'italia il tempo è arrivato il sogno grida domani è già finito. Il solito utopista segnato alla lista urla ad ognuno la sua scelta piano, senza alcuna fretta. Si alza in piedi basso come il suo sogno vuole soddisfare di ogni anima inerme  il più pio bisogno. Gioca l'untore con la gente imberbe lui sa come infettare del popolo il cuore renderlo suo schiavo inerme; fluttua promesse lambisce e lussuriosamente  l'anima brama e il suo male trama. All'ombra del potente un pover'uomo un timido pezzente si schiarisce la gola ed il suo canto intona sperando il vecchio possa  tirarlo fuori dalla fossa. Intanto un po più in là si è spinto il signore in doppio petto grigio ha bisogno di spazio per misurare la misura della lingua. Sputa i peli per nulla schifato ha bisogno di parlare a tutto fiato. Intanto la vecchina giudica mestamente quello che è bene dentro la sua mente: "Questo è cornuto, questo è stronzo vero questo è giallo questo è...

L'ascia tronca

Il sogno si inginocchia al pensiero razionale; il reale arriva , fulmina ogni irrazionale speranza. Danza il demone felice sulle spalle della scimmia. Il signore dell'oscurità ride mentre il mondo gli assomiglia. Naviga, sul mare dell'indifferenza, il veliero del corsaro matto; vento davanti, delle sirene il canto; legato alla sbarra urla il suo dissenso alla ciurma dei marinai sordi. Si alzano in volo neri i tordi il cacciatore spara in cielo ma sul viso piovono i pallini che gli spari furono vicini. Marciano i soldati perduti nella neve il deserto assale lo sperduto fanciullo  il caldo non è lieve. Nella palla di cristallo la strega osserva tutto insegna alla bambina vestita sempre  a lutto, la discepola sorride felice e crudele che tanto il mondo resterà greve. Nessuna pazzia potrà rinsavire  Terra ancora in tutto il mondo è la guerra. Santo il signore dio onnipotente ma nessuno santifica il pezzente,  il divino è bocca di potente ...

Girogirotondo( Lei e l'altra)

Schizofrenia  folle dicotomia del pensiero. Prenderei il mio corpo a morsi  staccandolo a pezzi. Il suo volto magico mi guarda e col suo viso sorride contenta . Pezzo dopo pezzo  mi strapperei a sangue la carne ed al mio sangue farei capire chi comanda. Schizofrenico nella mente e nel corpo mi divido tra l'essere e il fluire. Il collo candido il collo teso e morbido . Nessuna speranza scegliere è morire ma la morte, dolce, esiste e qualche volta potrebbe anche piacere. Seguo la linea della sua bocca la sua bocca rossa di piacere . Pazzia alla potenza enne ed il mio male viaggia e si approfonda. Penetra dentro ti pervade si insinua nella mente come ragno soffoca il cuore e lo libera lo fa svegliar lo istiga. Il suo seno caldo e perfetto il suo seno che diventa il mio cuscino . Io sono tornato un bambino innocente curioso un bambino pedante e testardo. Io sono un bastardo un vero signore . La mia storia ciò che mi conviene, il mio egoismo ...