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L'ascia tronca


Il sogno si inginocchia
al pensiero razionale;
il reale arriva ,
fulmina ogni irrazionale speranza.
Danza il demone felice
sulle spalle della scimmia.
Il signore dell'oscurità ride
mentre il mondo gli assomiglia.
Naviga, sul mare dell'indifferenza,
il veliero del corsaro matto;
vento davanti,
delle sirene il canto;
legato alla sbarra
urla il suo dissenso
alla ciurma dei marinai sordi.
Si alzano in volo neri i tordi
il cacciatore spara in cielo
ma sul viso piovono i pallini
che gli spari furono vicini.
Marciano i soldati perduti nella neve
il deserto assale lo sperduto fanciullo 
il caldo non è lieve.
Nella palla di cristallo la strega osserva tutto
insegna alla bambina vestita sempre  a lutto,
la discepola sorride felice e crudele
che tanto il mondo resterà greve.
Nessuna pazzia potrà rinsavire  Terra
ancora in tutto il mondo è la guerra.
Santo il signore dio onnipotente
ma nessuno santifica il pezzente,
 il divino è bocca di potente
mentre il vento si alza dal ponente.
Rischiara la foschia della notte il buio
ed il sole è calato all'improvviso
guarda il viso dell'amata il mandriano
mentre la sua pecora bela da lontano.
Immagini e frasi l'una sull'altro diluite
mentre il pensiero vola ad ali unite.
Cerca il vento che lo faccia salire 
al di la dello spazio fino a trasalire.
Trasla la poesia in questo tempo infinito
e l'ascia tronca.

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre