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Il colore ed il grigio

Il colore dice al grigio
"Io sono la via per la felicità.
Tu sei banale
limitato,usuale.
Non lo capisci che non hai senso?
Tu sei finito,
sei, semplicemente, antiquato;
praticamente una scoria del passato".
Così, senza nessuna voglia di volare
il grigio se ne andò,
lacrime agli occhi
giurò di non ritornare.
Da quel giorno i colori invasero la terra
il rosso , il giallo, il verde
nessuno stava più nella pelle.
Passano i mesi
e il mondo si stanca
Non ne può più di vedere colori.
HA bisogno di rallentare la marcia
di chiedere al pianto di arrivare
per poter godere del sorriso.
Un vecchio con una rossa barba
andò nella grotta dove era fermo il grigio
"Vieni ti prego il mondo ti sta aspettando."
Ma il grigio non si voltò neppure
non aveva bisogno di premure.
Ti prego vieni
volgiamo la tua presenza
ma, singhiozzando, il grigio
di me potete fare senza.
Nel dire questo si voltò a guardare
e appena vide il vecchio sbottò senza pensare
per la caverna il riso del grigio che era triste.
Ti hanno ridotto male
mio caro amico ,
la tua barba è della decenza un diniego.
Allora si alzò, carezzò l'anziano
a cui la barba tornò di nuovo argento.
Usci dalla sua grotta e vide,tutto attorno
piangere i colori chiedendo il suo perdono.
Su su , cari ragazzi andiamo
il mondo sta aspettando il nostro dono.

Commenti

alessandra ha detto…
...belllissima ...toccante !

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre