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Il portatore di Luce-poesia spirituale

Incubi
Notti senza sonno
feroci ferali senza pietà feriscono.
Sputi e schiaffi
l'odio gela
batte, in silenzio batte
ed il ventre s'infuoca.
In nuce ogni pensiero;
solo lacci che afferrano il collo.
Le verità negate 
proiezioni nella caverna.
Rasenti la follia
ogni cosa attorno è savia.
Rimbalzano su specchi sorrisi
ogni cosa appare 
per come deve essere .
Ogni mutazione è uno scherzo
ogni variazione va cambiata.
Il percorso è definito
al di dentro di oscillazioni calibrate.
Rincorse che non trovano obiettivo 
lo scopo è palesemente nascosto.
Il buio oltre la siepe
ma la siepe non è illuminata.
COSA CREDI CHE SIA IL VELO
è solamente uno straccio.
Rimpiangi il percorso 
perché la strada è rotonda.
Nessuna realtà che non sia teatro
nel teatro resti chi vuoi.
Muoversi al rallentatore
per farsi osservare con attenzione.
Il buio arriva anche al mattino
ma c'è chi porta la Luce.
Resta da vedere se permette di guardare.

Commenti

Siamo solo noi padroni di noi stessi...e la luce c'è è dentro ad ognuno di noi...Incubi,l'odio ecc sono negatività che assorbe il nostro corpo a contatto con diversi individui.
Assorbiamo tanto e alla fine crolliamo in uno stato ansioso.
Paure incertezze nella nostra mente...ci portano in uno stato di smarrimento.
E cerchiamo in quel bivio una luce...una piccolissima luce di speranza...un puntino si fa strada da se dentro di noi...è la consapevolezza...colei che ci riporta nella strada maestra.
Bellissima riflessione.
Serena serata.
Doc Nature ha detto…
Grazie Giusy.Serena Vita anche a Te.

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre