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Il folle pazzo

Ritmicamente solleviamo i pensieri
alla ricerca della nuova realtà
i mille soli riscaldano il cuore
mentre il corpo brucia,
avanziamo sul percorso degli illuminati
attendendo una guida
Il maestro è un pazzo
il folle che ha esplorato i mille mondi.
Mi guarda e sorride
irridendo le mie vesti
lui è nudo sotto la neve che scende.
Mi guarda e piange
lacrime di gemma
e triste perché la mia luce si è spenta.
Giro il mio sguardo alla luce del mattino
ma era una lucciola distratta.
Il mio maestro è sparito
sono rimasto all'interno del mio buio
la fioca luce della speranza conduce i miei passi.
Cammino sul selciato scosceso
attorno a me i lupi ululano preghiere alla luna
inciampo sui sassi che delimitano le ombre.
Scorgo intorno a me le tombe
degli innocenti che hanno intrapreso il cammino.
Entro nella grotta della signora senza occhi
che guida l'esercito degli uomni specchio.
Osservo il mio volto sull'argento
mi vedo strano
il mio viso è vecchio.
Urlo al cielo la mia sfortuna
lo specchio si incrina.
Uccido la vecchia col coltello di rugiada
ma nel silenzio della mia colpa
lei si alza e sorride.
Una luce mi avvolge ed io la seguo
osservo nella notte gli stupri
dei selvaggi fauni assetati di sesso.
Vedo agli angoli dei sogni
folli folletti tagliare le mani agli insonni.
Fate danzanti su ruscelli
mentre tritoni arrancano sul mare deserto.
Queste ed altre mille storie osservo.
Sulla strada mi sveglio ansimante
il mio maestro è accanto al fuoco
osservo il suo volto
e mi accorgo di essere Io quel folle pazzo

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre