Stagni e pozzanghere
ciarpame di acque lorde
schiuma di piscio
sterco di gallina.
Tu mi hai rinchiuso dentro la tua gabbia
che hai cinto tutta d'oro e di cristalli
così che chi da fuori vede
nota soltanto il lusso di apparire.
Io fuori sono di platino e gioielli
poi dentro sono Paura, Rabbia e Freddo
Io curo con perizia i miei capelli
ma tremo quando vieni ad afferrarli.
Tu sei serpe di bosco
ti getti dal ramo alto sul mio collo
infili i tuoi canini sulla pelle
instilli il tuo veleno goggia a goccia.
L'anima avvelenata il letto è vuoto
a casa solamente quando hai voglia.
Non voglio giuro basta sono stanca
il giorno è spento
la notte mi ha inquinato
dio o chi per lui ho già pregato
di far finire presto questo giogo.
Hai comprato la mia anima per soldi
ma io te li ritorno e ...complimenti
tu ne hai fatto uno straccio
l'hai infangata,
hai preso la mia vita e l'hai stracciata.
Adesso quando urlo "VOGLIO ANDARE"
mi guardi calmo sussuri "vuoi morire?"
ti guardo gli occhi e so che tu non menti
allora me ne vado lentamente
l'anima mia uccidendo grammo a grammo.
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