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Il bianco e il nero

Re bianco muove e in quattro mosse arriva a scacco
muore il pedone nero in quattro mosse è dilaniato.
La prima mossa l'ha giocata l'alfiere
a bordo di navi trasportate dai venti
ha portato la fede
che ha bruciato anime e... corpi.
Ha chiacchierato col mondo di balocchi di carne
che tanto lo spirito è condannato
ed il delitto con la fede si è lavato.


La seconda mossa è toccata alla torre
dentro squallide case dove tutto è fetore.
Passa leggero il Vento
che dispensa fermezza
dietro al vento le vespe
ululare nel buio;
il dolore non conta
con la notte si fonde
Si ruba il lavoro
si truffa il corpo
si aspira l'anima
inchiostro su inchiostro
ogni dono si espia all'interno del chiostro.

Terza mossa è il cavallo
bianco come paura
la giustizia occhi aperti
ha le gambe pelose.
Nelle strade due vie
nelle menti due strade
orgoglio di sangue
vendetta di pietra
e le luci si acquietano
con gli smorzacandele.

Quarta infine la dea
la regina bardata
porta scarpe curate
ha le unghia dipinte
lei riempie la sera
con luci d'atmosfera
lei travasa spumante
rende tutto maestoso
lei è la monarca fiera
la signora del lusso
mentre sotto al tappeto
è nascosto lo sporco.

E' la mossa finale
questo è il colpo maestro
ogni cosa è scordata
ogni colpa lavata.

Il rancore è nei cuori
negli sguardi sottecchi
nei pensieri nascosti
nei racconti dei vecchi.
TheTherapistMagritte.jpg The Therapist by Renee Magritte image by PMbeers
Chi sia il bianco o sia il nero
non è dato sapere
è una ruota che gira
è un mistero ascoltare
nulla c'è da capire.
Ottomano,Nativo,
Veneziano, Spagnolo
Portoghese,Nordista,
Ariano
Cinese,Talebano, Sudista...

Il Denominatore
è uno solo
un comune fattore
che sia Bianco o sia Nero
fatto di legno o di osso
è pedina preziosa
assemblata con cura
fatta d'anima e cuore
fatta di sputi e torture
di passione e ideali.
Può cambiar la partita

Commenti

Calliope ha detto…
Hai usato delle belle metafore per descrivere delle brutture senza tempo, di differenze di umanità.

Ciao Mistral, buona serata.

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre