sul ciglio del tempo
i miei giorni vagano senza meta
ed il mio spirito
il mio spirito incorruttibile
ha seguito le orme di una puttana
sul lago delle illusioni.
Ho giocato a carte con la morte
ed ho vinto una non vita.
La tristezza di un punto oltre
che non sarò mai in grado di raggiungere.
Cammino in silenzio
lanciando per aria le monete
mentre ai miei piedi i sassi feriscono la carne
non me ne curo
del resto l'acqua fresca del lago
cura le ferite.
Nel cielo vola un gabbiano
sorretto da un vento colore dell'oro
lancia in alto le sue strida
senza accorgersi che il mio mondo
è una sfera senza uscita.
Mi immergo nel lago
ma disperato resto asciutto
la fata che ho perduto
è tornata ad essere una mignotta
che si dà a chiunque abbia
la faccia tosta di chiederla per sé.
Io sono un antico nobile signore
la mia spina dorsale è fatta di aria e di vento
e non ho denaro per comprarla.
Attendo in silenzio
che il flusso si accorga della mia presenza
ma la mia natura è ribelle
e la partita giocata sta pagando la sua posta.
Il mio destino è segnato dalla catena che ho forgiato
lungo i giorni della mia esistenza.
Ma davvero esisto?
Commenti
un caro saluto
Io non credo di essere realmente "sul pezzo" cioé, qualche volta mi sento come trascinato e di solito non riesco a fare le cose che vorrei realmente o per convenienza o per necessità. Ho dei sogni, anche a 42 anni si sogna ma una grande confusione.
Ciao e sempre grazie per la ta attenzione.
Alfio