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I miei sogni

Nessuno mi ascolta
nemmeno Tu che stanco passi ad osservare.
Io sono in lotta
contro il mio asservimento al potere.
La mia guerra la combatto contro il cuore.
Neanche io mi sento
e nel mio silenzio mi tormento.
Basta... cazzo
questo silenzio
l'ho preso , l'ho masticato, digerito, vomitato
cantato in mille e mille scritti; 
né avrò veramente scritte tante sul silenzio ?
Cavolo, non ricordo
c'è troppo rumore dentro questa testa.
UUURLOOOO
sbatto le braccia contro il muro
ma i miei sogni restano sempre lì;
come vorrei che volassero via dal mio cuore,
scappassero spaventati attraverso le mie dita
e si infilassero nelle crepe del muro
che 
SBATTO
SBATTO
SBATTO
 e invece no,
cazzooo
(la dovrò finire di dire questa parola, 
eppure rende bene); 
invece no,
i sogni 
questi miei sogni inermi
mi restano dentro
mi sorridono innocenti
senza sapere che ogni loro luce
è una ferita nel mio cuore;
Una lama di ghiaccio che mi dilania.
NOOOO
andate via 
maledetti bastardi
figli delle mie emozioni e 
dell'illusione che troia si dà a tutti.
Eppure loro, i miei sogni, 
rimangono innocenti;
esseri senza barba né unghia.
Vorrei uscire da me
con noncuranza
avvicinarli ad uno ad uno
cingerli con le mie mani senza forza
e dolcemente stringerli
e un pò di più e DI PIÙ
DI PIÙ
DI PIÙÙÙÙÙ.
Fino a vederli strisciare sull'asfalto 
esangui senza più nutrimento
senza 
più
vita.
Però, uccidendo loro
anche Io...
morirei

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre