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Futuribile...

Maria che caldo;oggi è un nuovo giorno, il buio di ieri sembra un miraggio lontano, ti ricordi la pioggia , i tuoni, quei fulmini che squassavano il cielo; oggi invece sembra tornata la primavera.
Cosa dici, Giovanni in questo buco di sottomondo non ci sono ne pioggia ne sole, solo la grigia schifosissima terra, polvere e questi stramaledetti puzzolentissimi lombrichi. Da quando la guerra ha distrutto piante e animali il mondo muore, granello di terra dopo granello  ogni cosa sta diventando polvere; polvere che con questa umidità, calda e asfissiante, si appiccica al corpo e ti penetra dentro i polmoni, senza trascurare ogni piccolo anfratto , fregandosene se sei vestito o nudo. Ogni cosa ti entra dentro, ti soffoca la vita,l'anima,il cervello.
Io sono libero, oggi sono libero; tutto è luce e pioggia, il mondo , finalmente, si sta liberando del suo virus più infettante e più idiota: l'uomo. Idiota perché di solito i virus proliferano, indeboliscono e si nutrono del proprio ospite; qualche volta, forse più spesso di quanto si pensi, i virus si integrano col Dna delle cellule che infettano, diventando parte di esse, un'immensa fabbrica di virus col pub dove essi vanno a godersi la loro vita, spesso più "vitale " di quella della maggior parte degli esseri umani che io conosco, compreso me.
In ogni caso la maggior parte dei virus, almeno quelli più evoluti, non uccidono il proprio ospite, devono a lui la vita.
L'uomo no , l'uomo è un'emerita testa di cazzo, e la terra, Gaia è riuscita a trovare la cura, l'uomo è la cura; l'umanità ha ucciso se stessa grazie all'uomo.
Sono bastati pochi , ricchi vermi che credevano di riuscire a comandare tutti gli altri, forse lo stanno facendo, proprio ora , proprio in questo momento; peccato che fra meno cento anni , questi "uomini" saranno solo granelli di ricordi, io stesso sarò fumo di ricordi. Neanche i nostri figli saranno. Pazzi,Pazzi, ti rendi conto di quanto siamo pazzi.
Oggi c'è il sole il mondo è rinato... un altro mondo , un'altra terra ed io , LUCE viaggio ...

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