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Notturno jazz

Viaggiano i sogni
rubando immagini ai mondi
l'assenza di un sorriso
toglie la luce al sole.
Lacere nubi scorrono
stracci di vento le sospingono.
La notte spinge l'altezzosa oscurità
a divenire regina.
Il pianto sommesso di un bambino
strazia un cuore che dorme.
Nessuno si accorge di un dramma
se il dolore non bussa.
Russa la maga che ha rubato il futuro
il suo cuore è scuro
nel suo sorriso si è perduto
il giovane fanciullo puro.
Stride il gatto in amore
ed un violino soffocato con il silenzio  muore.
Il morto si gioca a dadi il futuro
mentre la Signora sorride sdentata.
L'amata dorme
nel sonno violata;
il ministro di Dio
dai suoi demoni è goduto.
Il parco vagabondo
nel silenzio vaga
il freddo gli è compagno
e con la falce gioca.
Rimani signore
le tue carte sono giuste
questa notte il fiume
è solamente acqua.
Godi sudato
nell'amplesso del nulla
tutto d'un fiato
bevi il vino nuovo
del resto hai già pagato.
Dondola la culla
nell'armonia delle stelle;
Freme la mia mente
a litaniare parole
nebbia di frasi che al mattino dormiranno
mentre altri sogni
nel cuore mio verranno

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