Nel buio mi ritrovo
senza aria a respirare
gli attimi sono solo spazi
in cui nessuna cosa riempie.
Ognuno sbaglia
e gli errori come pioggia ritornano alla terra.
Su teste senza ombrello
che l'acqua fredda bagna.
La mia pena è l'inverno
la mia vita che non scorre
tutto fermo nella pioggia che scende
ma quest'acqua non riesce a lavare.
Fredde le sbarre
che rallentano il giorno
gelo nel cuore di taluni
che riempiono la loro indifferenza.
Ogni cosa è accaduta
il tempo non è un cerchio
la strada è in salita
e fino in fondo la sudo.
Maddalena ricorda
ma molti non hanno memoria
servono devoti il loro messia
che solo a lui doni il discernere.
La volontà si schermisce
sotto veli di potere e obbedienza.
Del resto la guerra è fatta da soldati
e nessuno si domanda se chi uccide è un assassino.
Commenti
Il titolo?
Nel vuoto del tempo invernale.
Ma non so se va bene, tanti titoli potrebbero essere adatti.
Se vuoi posto il tuo link ad Ornella per fargliela leggere.
Ma aspetto un tuo cenno.
Fatti sentire.
Un bacio!
E poi hai concluso con questa bellissima canzone di Guccini.
Grazie davvero per l'emozione mista a tanta rabbia.
Ma la tua poesia è una forza motrice che ci permette di combattere per la giustizia e il trionfo dell'etica tanto voluta da uomini come Beccaria.
Trionferà l'umanità! Questa società ne è sempre più priva...
Ciao Mistral un abbraccio. Ho apprezzato molto il tuo regalo. Grazie.