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Il titolo datelo voi



Nel buio mi ritrovo

senza aria a respirare

gli attimi sono solo spazi

in cui nessuna cosa riempie.

Ognuno sbaglia

e gli errori come pioggia ritornano alla terra.

Su teste senza ombrello

che l'acqua fredda bagna.

La mia pena è l'inverno

la mia vita che non scorre

tutto  fermo nella pioggia che scende

ma quest'acqua non riesce a lavare.

Fredde le sbarre

che rallentano il giorno

 gelo nel cuore di taluni

che riempiono la loro indifferenza.

Ogni cosa è accaduta

il tempo non è un cerchio

la strada è in salita

e fino in  fondo la sudo.

Maddalena ricorda 

ma molti non hanno memoria

servono devoti il loro messia

che solo a lui doni il discernere.

La volontà si schermisce 

sotto veli di potere e obbedienza.

Del resto la guerra è fatta da soldati

e nessuno si domanda se chi uccide è un assassino.

Commenti

Mary ha detto…
Bellissima Mistral,sembra proprio indicata anche per la storia di Ornella e suo figlio.

Il titolo?
Nel vuoto del tempo invernale.

Ma non so se va bene, tanti titoli potrebbero essere adatti.
Se vuoi posto il tuo link ad Ornella per fargliela leggere.
Ma aspetto un tuo cenno.
Fatti sentire.

Un bacio!
Melina ha detto…
Splendida poesia che lascia davvero all'immaginazione qualcosa di freddo e scarno,da brivido...non sono all'altezza di dare un titolo...soltanto complimenti!
Damiano Aliprandi ha detto…
Mi hai fatto venire i brividi, e lo dico con sincerità. E non c'è bisogno di nessun titolo.

E poi hai concluso con questa bellissima canzone di Guccini.

Grazie davvero per l'emozione mista a tanta rabbia.

Ma la tua poesia è una forza motrice che ci permette di combattere per la giustizia e il trionfo dell'etica tanto voluta da uomini come Beccaria.

Trionferà l'umanità! Questa società ne è sempre più priva...
Sab73 ha detto…
La prigione della guerra

Ciao Mistral un abbraccio. Ho apprezzato molto il tuo regalo. Grazie.

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