Mille anni sono passati da quando il fanciullo vide la grotta di Luce.
Quella visione, la sua bellezza, lo condannò per la vita.
Arrivò alle grotte per caso, i suoi tredici anni erano la grande ricchezza che il Dio della Giovinezza aveva donato, un dono che sarebbe durato lo spazio di un anno.
Quella notte Adam si era perduto nel bosco, il suono spaventoso di esseri senza corpo lo fece sprofondare nel buio del coraggio. Fu cosi che, forse per un suono più spaventoso di altri o solo perché quello era il momento giusto, prese la via incantata che lo condusse al di lò del muro di pietre nel sentiero di rovi assassini che lo condusse alla grotta. QUi vide le meraviglie di un luogo che, da secoli, non aveva avvolto il corpo di un uomo di carne; Alle pareti geodi dai mille colori obbligavano la luce a donare emozioni alle anime dei senza colpe; stalagmiti e stalattiti di diamanti brillavano sul viso del giovane. Tutto attorno gli spiriti di luce danzavano al suono della terra.
Ad un tratto uno di loro, quello che sembrava il più vecchio lo vide, sorrise bonario e soffiò sul suo volto l'oblio .
Fù così che da quel giorno in poi i figli di Adam vagano nel mondo alla ricerca di un luogo magico che potrà trovare solamente quando diverranno spiriti di luce.
Alfio Armando Licciardello
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P.S. l'avevo capito, ma ciò non toglie il fatto che il commento sia corretto. Ciao