Passa ai contenuti principali

Sogna, ragazzo

Tra sogno e follia vi è un filo sottile,
è un alito di vento che soffia lieve
è acqua che cade in un giorno d'estate
è un raggio di luna sul volto di chi amate.

Il sogno è leggero come sorriso di bimbo
la follia ti attanaglia folgorante come lampo.
Il sogno ti urla come tuono nella notte
La follia ti avviluppa  gioca con la tua sorte.

Nella notte, annoiata
gioca a scacchi la morte.
I tuoi sogni bambini
fredda aspetta al varco.

Solo la tua pazzia
può aggirare il destino
ed il alla tua follia
incantato mi inchino.

Bussa il giorno, bastardo
a svegliare i tuoi sensi
ma non fare lo sciocco
tieni gli occhi ben chiusi.

Tanto il sole alla fine,
presto o tardi ,
risplende.
Perlomeno hai provato
a giocar le tue carte.

Stanno i sogni in attesa,
apettando i tuoi occhi.
LA follia è la difesa
per non essere allocchi.

Cambiano le mode
mutano i tempi
ma i sogni
anche loro bastardi
lascian tutti contenti.

Non finire di sognare
non smettere di credere
coltiva la follia
nel castello di cenere.

Alla fine dei giochi
avrai almeno sognato
nella mensa dei pochi
ti ritrovi seduto.

La morte sorella
si farà per te bella
la morte puttana
si fara per te umana.

Sogna ragazzo sogna
che i sogni non li paghi
sono tanto preziosi
perchè son gratuiti.

Commenti

Anonimo ha detto…
Bellissima Mistral,
cosa saremo noi, senza sogni ?
Guai a chi non riesce a sognare...
Grazie per questi regali...
mistral ha detto…
Saremmo nulla o giù di li,
sacchetti vuoti.
Grazie per avere la voglia di scartarli.
Ciao Massimo

Post popolari in questo blog

Rane e Rospi-Poesia introspettiva

Rane e rospi gracidano nello stagno colori vivaci, e canti d'amore. Attorno a loro libellule metallo volano a sfidare le lingue di menelick che si tendono mortali. Rannicchiato ai lati dello stagno osservo gli occhi sporgenti ed aspetto il momento per nutrirmi. Inghiotto rospi dalle crespe verruche piene di liquido velenoso ed amaro. Rane e ranocchi li ingoio del tutto interi senza per questo  perdere il respiro. Oramai ci sono avvezzo i batraci me li calo tutti d'un pezzo. Ho perso il mio orgoglio alla fiera della responsabilità o forse l'ho solo smarrito ma sono certo è rimasto là. Nel mio stomaco i peli hanno tappezzato le pareti e nessun boccone è troppo amaro prima o poi ogni scoria ne esce fuori. Tornerò indietro un giorno riuscirò a tornare.  Steso sul prato troverò il mio orgoglio calpestato. Preso a pedate qua e la spruzzato di fango. Lo prenderò lo distenderò al sole lavandolo con acqua

ONIRICA-poesia folle

Sogni siamo immersi nei sogni sfiorano le nostre anime i bisogni mentre ci innalziamo al di sopra delle necessità. Stringiamoci forti alla vita la notte  arriva in silenzio guidiamo  il nostro cuore alla riva mentre dal nulla ci salva l'incoscienza. Affrettiamo il respiro prolunghiamo il passo l'aguzzino che ha ucciso le illusioni ha posto sul cuore un masso. Il pensiero è innocente  la lussuria strisciante Nel godere suadente le vestali discinte. Sogna  nel sogno è insito il bisogno La vita che non hai avuto il peccato che hai desiderato. Mutanti sordidi prendono avvento le putride carni odorano di melassa la lama bianca sulla tua gola il sangue scorre più lento. Danzano un sabba le streghe nel buio un puledro nitrisce urli lacerato il dolore il tuo piacere avvizzisce. Viaggiamo immersi nei sogni sfiorano le anime mondi messi di pianti fecondi il grande censore oggi miete. Ride soltanto chi soffre mentre chi piange ormai dorme sogna un uomo il domani mentre il futuro

Eterno

Dentro il sole la luce esplode nessun spazio al buio il silenzio è fragore esplosione di idrogeno ed elio, L'oscurità è concetto astruso senza significato il freddo solo mito desiderio senza riscontro. Nel sole infiammo il mio cuore alla ricerca del Dio senza corpo essenza dell'essere unica realtà dell'esistere. Nella sua luce io divento fiamma che al vento immobile si adegua. Nel sogno immerso dormo nell'infinito universo perso rincorrendo chimere nello spazio e nel tempo finito. Il cerchio senza fine mostra retta la linea nel tutto individuo i miei limiti sono tra la mia fine e il mio inizio. Io eterno