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I giusti

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Parole che pulsano veloci
lacerate
tra specchi senza nome
uomini che pensano di essere nel giusto
nessun gusto a giudicare
a sputare sentenze occorre saliva
scendere nelle proprie miserie
cercando se stessi negli occhi distanti
mentre ciò che si vede è altro
distratto
il suono del solstizio
della luna che scende
si attende che chi ci è di fronte sia un singolo uno
ed all'improvviso è tutto
il frutto di chi è di fronte
è il bisogno di guardarci dentro
di esplorare la nostra Paura
la barriera più dura che ci si staglia davanti
sempre un passo oltre.

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