Passa ai contenuti principali

Fraintendimenti(nessuno è perfetto)

Bolle blu viaggiano nello spazio a distanza siderale.
Siamo esseri senza nome
noi siamo i custodi
Raramente, ho scorto il cielo dal mio cannocchiale
Veniamo in pace non dovete 
temere i nostri modi
Ascolto dei suoni alla radio è una lingua primordiale
Non riuscite ad ascoltare le nostre parole?
Fate presto aprite.
Sembrano pezzi di cielo è meglio chiuder la finestra ne ho paura
COMANDANTE PRESTO TORNATE INDIETRO
SARA' DURA.... 
SPLAT
Schifoso insetto,per te non c'è alcuna cura


Strana poesia, l'ho trovata nella mia testa, mi è sembrata abbastanza pazza e visto che il blog è mio, l'ho messa.
Se non vi piace, è normale, mica siamo tutti matti allo stesso modo.

Commenti

Calliope ha detto…
Matti allo stesso modo non lo siamo ma matti lo siamoo tutti ^_^ quindi per la legge della condivisione tra matti, i tuoi versi sono abbastanza matti da piacermi. ^_^

Ciao Mistral
Anonimo ha detto…
tutti i geni sono un po pazzi !
ciao, buon week end..

ps: a me piace tutto quello che è espressione di uno stato d'animo.
Gianna ha detto…
Chi dice di essere matto, è più savio dei veri matti.
Gianna ha detto…
Carissimo non riesco a fare copia e incolla della tua poesia Rapito, volevo pubblicarla
Gianna ha detto…
Ciao Alfio,poesia pubblicata da ieri.
Un abbraccio

Post popolari in questo blog

Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre