Passa ai contenuti principali

La messa

La cattedrale accoglie i suoi adepti
tutti in fila a pregare il proprio dio.


Nel segno del dolore tutti hanno colpa
ma nessuno è colpevole se non c'è condanna


Agli occhi della comunità ognuno si prostra
ma nel buio della sera ogni cosa è vera.


L'agnello piange
la sua fine è vicina
qualcuno vuole saziare la fame.


Lo spirito si nutre di aria e illusioni
evanescenti non possono essere visti
la carne lascia denti sporchi.


Tutti possono essere l'immagine allo specchio
l'uomo senza difetti
l'essere perfetto.


Il sangue è rosso
comunque tu lo guardi
Nobile o schiavo
ogni ferita è uguale.


Il genio non ha strade
la propria via segue
chi muore muore
ed i quattrini sono fogli di carta.


Il padre proprio
si onora a braccia aperte
tese nel cielo attendono ansimanti


persi due amanti si guardano sottecchi
sognano amplessi
perdonando debiti.


Qualcuno osserva
socchiuse bianche gambe
liberandosi dal male sogna la tentazione.


Segno di pace si scambiano due vecchi
col braccio teso
a lanciare sassi.


Il pane mangia chi non è panettiere
ed Il vino ubriaca la mente
ma la vite è solo una pianta




La messa è finita
andate in pace.

Commenti

Nicole ha detto…
Ti ritrovo se è possibile ancora più bravo, ma anche più amaro. Ho letto da Massimo anche l'altra tua poesia. Davvero bella.
Le tue parole sono molto belle, complimenti!! Anche se per ora ho dato solo un'occhiata veloce! Ma non mancherò di leggerlo più approfonditamente! Per quanto riguarda il quesito che mi hai posto a proposito del mio post, ti ho risposto lì! A presto... :)

Post popolari in questo blog

Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre