Mi stendo sul letto ed osservo il tetto sulla mia testa. Le travi in legno sembrano ondegiare nel fumo traballante degli incensi. Stavolta ho preso dieci gocce sublinguali di quella che mi piace chiamare miscela onirica, non c'è molta fantasia in questo, avrei potuto chiamarla polvere di stelle ma mi sembrava pù banale. L'oro alchemico riposa nella botte in al sicuro, ma la pozione di questa volta mi è arrivata subito al cervello, mi è sembrato che l'omino dentro il pendaglio mi schiacciasse l'occhio. Ho cominciato a pronunciare le parole del rito, iniziando ad invocare spiriti e protettori: Yrasherit, Cashabrerit, Mushbriat,Angeloff, Semangeloff ... La stanza attorno a me prende a ruotare, comincio a fare del training autogeno per allontanarmi dal livello senziente ed entrare in me, passare dal sogno lucido alla non terra. Stavolta è bastato poco, non è servito concentrarmi più di tanto, sono dentro il mio sogno, è strano stavolta è differente, non riesco a muovermi e
La mia Anima ed i miei Sogni in Emozioni Scritte