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Ipocrisia e invidia (la scala poggiata)

Sorrisi di specchio
Convenienza di uomini adirati.


Dentro il cuore,
cristalli di ghiaccio,
tra i polmoni,
soffiano,
spirali di fumo denso.


Nessuno è l'arrivo;
nel piatto vecchio
spaghetti-verme irranciditi.

Uomini padroni ed inquilini
gli uni e gli altri sporchi di fango.

Abiti scuri
su cravatte
che stringono colli senza barba.

Ognuno ha occhi felici
su maschere di cartone.

Volti arrabbiati nascosti.

La felicità
è arrivare al punto;
ed il punto è luce di luna.

Lacrime di acqua salata
che uccide i pesci del mare.

Dormire senza sogni.

La valigia al fianco
e gambe da zoppo.

Il silenzio è nettare di cielo
che neanche le api assaggiano.

Il sole resta alto
le scale sono poggiate.

Commenti

Paola ha detto…
Che succede???
Una riflessione secca...
Ciao Mistral ho il premio “FRIENDSHIPS” da consegnarti, se gradisci e vuoi passare domani a ritirarlo ti aspetto...
Buona serata... un abbraccio e bacione

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