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Non fare agli altri-poesia spirituale



Vivo nel tempo del Dio
la mia anima è senza morte

Ho perso la mia carne
mi è stata strappata una notte.

Sono in questo tempo
da immemorabile tempo,
ne ho perso la nozione.

Ogni giorno trascorro
incantato e meravigliata
senza che esso scorra.

Ora che non è mai adesso
vivo la vita universale,
ogni mente alla mia è adesa
conosco ogni pensiero.

Mi cullo sulle onde dei quanti
adesa alla volontà che è anche la mia.

Credevo il paradiso fosse fiori e prati
ma il paradiso è... il tutto
l'essere in ogni cosa ed in ognuno
volare nel cielo e conoscere l'ultimo fine.

Uniti corpo ed anima al disegno
che è solo linea
che non ha mai fine.

Ritornare materia ed imparare
tornare strada
reimmettersi allo scorrere universale.

Solo un momento,
una scintilla dentro il fuoco
che senza legna arde
e per questo non si consuma.

Tornare dietro il velo
ed osservare, spenti i colori
e godere delle sfumature
perché ogni cosa è imparare.

Rotondo il Tutto
prima o poi tornare
con la consapevolezza
di capire.

Karma, yin yang
il tao o la fede
Nessuno è vero
ed ogni cosa ha valore
Nel niente il tutto
ed il tutto nel vuoto.
Il presente è un alito dell'assoluto.

Io uno ed una
dentro il cerchio mi muovo

un sospiro, Re; un fiato ed io mi faccio schiavo.

Tu non capisci
io oggi sono folle
tu non comprendi
ed io leggo la mente.

Farnetico, vaneggio
mi aspetta un lungo viaggio
ma sono sasso
e fuoco di vulcano
per me il tuo tempo
è un onda nello stagno dell'infinito
che altre onde muove
nello scorrere deciso.

Io sono il lampeggiare di una lucciola
che un bimbo dispettoso schiaccia,
un'efemeride fragile
che VIVE almeno tre giorni.

In questa stanza imbottita
chiamo
ed io mi ascolto
ed ora anche tu mi senti
io sono il mendicante
quel bastardo che con la macchina ti ha urtato
io sono il capo, io sono tua sorella, tuo fratello
io sono te ed inconcepibilmente
tu... sei me.

STAI ATTENTO A QUELLO CHE TI FAI.

Commenti

Sab73 ha detto…
Scusa ma non riesco a commentarla... forse perché ancora non ti conosco, ma mi risulti enigmatico.
Buona serata Mistral... dolci sogni.

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre