La nebbia grigia del giorno
si insinua senza ostacoli
penetra nel mondo attorno
nascondendo scorciatoie e barriere.
Un albero mi osserva dal suo trono
Senza curarsi affatto del mio affanno.
Mi muovo guardando le mie scarpe
soppesando con cura ogni mio passo.
Calcolo con attenzione le distanze,
ogni momento mi fermo a far di conto
ho squadre perfette fatte di vento
calibri che tagliano il capello.
Mi arresto ponderando attentamente
per evitare di farmi qualche danno.
L'attenzione è rivolta al dettaglio,
trascurando metodico il totale.
Nessun fiore o sasso sulla strada
solo forme geometriche imperfette.
La nebbia serpeggia nella mente
insinuandosi all'interno dei pensieri,
Colonne di fumo rallentano emozioni
Come vermi cancellando sensazioni.
Mi addormento ,la sera, quando è fresco
la nebbia si dirada nella strada
e sul percorso scorrono viandanti.
Io immobile mi appoggio giù per terra
rimango inerme steso sul selciato
mi addormento spossato di fatica
a pochi passi da dove il mio cammino è nato.
Corro dietro sogni di chimere
di folli aquile che volano sul vento.
I miei attrezzi a terra riposano ghignando
domani tornerò ad usarli
si insinua senza ostacoli
penetra nel mondo attorno
nascondendo scorciatoie e barriere.
Un albero mi osserva dal suo trono
Senza curarsi affatto del mio affanno.
Mi muovo guardando le mie scarpe
soppesando con cura ogni mio passo.
Calcolo con attenzione le distanze,
ogni momento mi fermo a far di conto
ho squadre perfette fatte di vento
calibri che tagliano il capello.
Mi arresto ponderando attentamente
per evitare di farmi qualche danno.
L'attenzione è rivolta al dettaglio,
trascurando metodico il totale.
Nessun fiore o sasso sulla strada
solo forme geometriche imperfette.
La nebbia serpeggia nella mente
insinuandosi all'interno dei pensieri,
Colonne di fumo rallentano emozioni
Come vermi cancellando sensazioni.
Mi addormento ,la sera, quando è fresco
la nebbia si dirada nella strada
e sul percorso scorrono viandanti.
Io immobile mi appoggio giù per terra
rimango inerme steso sul selciato
mi addormento spossato di fatica
a pochi passi da dove il mio cammino è nato.
Corro dietro sogni di chimere
di folli aquile che volano sul vento.
I miei attrezzi a terra riposano ghignando
domani tornerò ad usarli
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