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Mi piacerebbe commentare le poesie che scrivo. Anche insieme a voi. Avevo pensato a commenti satirici o crudi, per essere letto di più, non credo sia corretto, quanti siano siano i lettori in più che verranno.Ogni poesia che io scrivo, come me molti altri, nasce da una scintilla che dentro crea qualcosa di unico; mi sarebbe parso di prenderla ed ucciderla. Ognuna di esse è una parte della mia anima. Godetevela.
Il commento di questa è quello di una persona che vedendo un bambino malato con la madre accanto , sorride per scaldarlo, penso ai suoi sentimenti di sconforto e a chi è al di fuori di questo dolore e cerca di immedesimarsi in esso senza riuscirci e, francamente senza potere entrare in quel cuore lacerato.. Chi osserva sta male ma nello stesso tempo gioisce perché non è il figlio. Il bambino mostra una saggezza che nasce dalla sofferenza e si assume una colpa, in passato chi era malato aveva su di se una colpa. Il resto vorrei che lo faceste voi.

Commenti

Sab73 ha detto…
E' difficile commentare le proprie poesie...
Chi scrive spesso desidera leggere i commenti degli altri per sapere se è riuscito a far passare il messaggio.
Ma c'è anche chi scrive per un proprio bisogno di liberazione dei pensieri.
Tu tra quale sei?
Grazie del passaggio nel mio blog.
Buon sabato.
Doc Nature ha detto…
Un pò l'uno e un pò l'altro
Sab73 ha detto…
Allora siamo uguali...

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Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre