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Mi piacerebbe commentare le poesie che scrivo. Anche insieme a voi. Avevo pensato a commenti satirici o crudi, per essere letto di più, non credo sia corretto, quanti siano siano i lettori in più che verranno.Ogni poesia che io scrivo, come me molti altri, nasce da una scintilla che dentro crea qualcosa di unico; mi sarebbe parso di prenderla ed ucciderla. Ognuna di esse è una parte della mia anima. Godetevela.
Il commento di questa è quello di una persona che vedendo un bambino malato con la madre accanto , sorride per scaldarlo, penso ai suoi sentimenti di sconforto e a chi è al di fuori di questo dolore e cerca di immedesimarsi in esso senza riuscirci e, francamente senza potere entrare in quel cuore lacerato.. Chi osserva sta male ma nello stesso tempo gioisce perché non è il figlio. Il bambino mostra una saggezza che nasce dalla sofferenza e si assume una colpa, in passato chi era malato aveva su di se una colpa. Il resto vorrei che lo faceste voi.

Commenti

Sab73 ha detto…
E' difficile commentare le proprie poesie...
Chi scrive spesso desidera leggere i commenti degli altri per sapere se è riuscito a far passare il messaggio.
Ma c'è anche chi scrive per un proprio bisogno di liberazione dei pensieri.
Tu tra quale sei?
Grazie del passaggio nel mio blog.
Buon sabato.
Doc Nature ha detto…
Un pò l'uno e un pò l'altro
Sab73 ha detto…
Allora siamo uguali...

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