Passa ai contenuti principali

Mi guarda e ...sorride



Io rimango qui
Non sono più
Le mie ferite hanno strappato l'anima
io viva sono uccisa.

Ricordo l'incubo violento
ogni schiaffo
che dopo il primo non riuscivo a sentire
Ho dentro gli occhi il movimento
il vento che frustava il mio viso.
Il dolore che da fuori è penetrato
fino al nocciolo del mio essere profondo
il mio essere disciolto nel fango.

Silenzio e rumore
la luce il buio
ieri e dopo

Il suono fetido
che urlava di rabbia
fratturava le mie convinzioni
Suono di un vetro che si rompe
fragile non si ricompone.
La carne che brucia
veleno che corrode scorrendo
la pietra è scagliata nessuna mano la ferma.

Aspetto un dio che scagli la saetta
un eroe che mi salvi all'istante
mio padre, mia madre anche solo un amante
un bambino che pianga che il tempo si fermi.
Ma il tempo non si ferma
rallenta il bastardo
ed ascolto ogni suono
ogni violenza
percepisco il battito del suo cuore ferale
il respiro che ammorba
la fretta di arrivare solo per finire,
in ogni senso.
Il tempo si arresta
alla fine si ferma
il bastardo
il figlio di un cane
che quando vuole continua .
Adesso gioca
mi chiede quanto è stato bravo
la lama sotto il mento
il sorriso senza luce
mi dice
"E' finita
adesso non mi servi
adesso sei nulla
e per te il mio volto non esiste
oppure muori"
Ma adesso non mi frega niente
io sono stata uccisa
le mie stelle sul fango.
Allora racconto e urlo il dolore
c'è chi piange
qualcuno ride alla mia destra
"Te la tiravi troppo ora capisci"
ma non comprendo
Qualcuno continua uccidere il mio spirito
con i suoi sguardi
"Lei lo voleva
Lei era consenziente,
guardala di certo è una puttana
si veste strana
porta la gonna
si lei ha colpa lei è proprio una donna"

Voci una sull'altra
lame di sguardi
frecce veleno
cuori in cancrena

Allora muoio
come se si morisse mille volte
ed ogni volta capisco sempre più la morte
ed il tempo di nuovo il bastardo che gioisce
e gode a ritornare indietro
come un disco scassato
che si diverte a ripetere il suono
Ogni notte,il giorno,ogni secondo
riascolto rivedo e ancora muoio.
Alla fine lui è uscito dalla pensione dello stato.
E' ritornato lo vedo che cammina
vedo lui che muove le sue gambe
le braccia al loro posto
nessuna malattia nel corpo.
Mi guarda e ...sorride





Commenti

Mary ha detto…
Grazie, Mistral!
Un bacio!
Achab ha detto…
Questo tuo scritto è molto duro,ma molto reale e ben fatto,complimenti Mistral.
Paola ha detto…
Molto ben fatto... complimenti!!!
Ciao Mistral grazie della visita... buona serata e felice domenica... un abbraccio
Marina Morelli ha detto…
Proprio oggi stavo pensando che la violenza è insopportabile. Grazie.
mistral ha detto…
La violenza fà male a tutti
Paola ha detto…
Un post bellissimo di cui ogni donna ti è sicuramente grata: e il video con quella voce soave lo accompagna degnamente.
Un caro saluto.
Anonimo ha detto…
Per una legge di Causa effetto ogni violenza ritorna a chi l'ha fatta, questa è la legge evolutiva che passa attraverso l’esistenze per essere capita.
Quale forma migliore di crescita interiore nel capire la verità celata in PORGI L’ALTRA GUANCIA. Immaginate che qualcuno vi dia uno schiaffo (anche morale) immaginate anche che oltre per quella benevola forma di rispetto, di morale o di amore altruistico che ci viene insegnato, ci sia un altro motivo, più sottile più importante, necessario e celato a noi stessi. Immaginate che un vostro nemico di una vita passata oggi è l’immenso amore vostro padre, vostra madre, vostra moglie, vostro marito, vostro figlio, vostra figlia o un grandioso fraterno amico/amica. Oppure che un amore grandioso di una vita passata oggi, in questa vita, per un motivo risolutorio è il vostro peggiore nemico. Se capissimo e accettassimo consapevolmente tutto questo, di sicuro porgeremo l’altra guancia, perché anche noi, possiamo aver sbagliato, ci siamo scordati del nostro passato, dei nostri errori, perché siamo umani ma siamo anche esseri pensanti, esseri divini e prima o poi troveremo la strada che ci permette di rilasciare le vecchie energie che ci hanno creato tanto turbamento, tanto dualismo, tanta rivalità, tanto odio, tanti rancori e tanti mali.

Bisogna andare oltre le apparenze per risalire alle cause che furono generate.

Provate certe tecniche di meditazione trascendentale, l’ipnosi regressiva o le OBE consapevoli e capirete tante cose.

Buona Domenica Carissimo Illuminato Mistral.

Post popolari in questo blog

Poesia d'amore- Il sogno delle tue notti

Aliterò sul tuo collo inerme il mio caldo respiro perché possa dare brividi al tuo seno. Sussurrerò al tuo orecchio il calore del deserto affinché arda i tuoi sensi; li disseterò alla mia fonte Languido dove mostri i segni del tuo piacere passerò la mia lingua per acuire la tua emozione. Mentre porterai indietro la tua testa con i tuoi occhi chiusi all'estasi userò le mie mani per penetrare i tuoi segreti con sapienza. Nutrirò la tua anima con parole d'ambrosia e miele che possano nutrirti mentre Ti fanno immortale. Carezzerò i tuoi capelli al vento del crepuscolo e nella sera sfiorerò ancora il tuo corpo per nutrirmi della tua carne. Stanco dormirò al tuo fianco fino a quando arriverà la notte a staccarmi. Allora mi avvinghierò al suo mantello e la pregherò nelle mille lingue fino a divenire  il sogno delle tue notti.

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo

Per non dimenticare che ognuno si riflette negli occhi degli altri

TESTO E-MAIL: Al Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano e PER CONOSCENZA Onorevole Ministro della salute e delle Politiche Sociali Onorevole Ministro dell’Ambiente  della tutela del Territorio Onorevole Ministro delle Pari Opportunità Onorevole Ministro Angelino Alfano, chi Le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).  Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”: 24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE”  11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE” A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.  Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!  La madre