Creatura con mille arti senza occhi
figlia di mille donne senza madre
gioielli d'oro fatti di carta
Sorrisi di brillanti sopra carie
capelli come seta con pidocchi.
Sempre accompagnata con fervore
con odio abbandonata nella notte
Abbaglia di scintille senza fuoco;
la trovi addormentata dietro un rovo.
Nel buio la cerchi insieme ad una fiamma
che brucia in fretta lasciando cera stanca.
carezza con mani di spine
con fiato di ghiaccio riscalda
ti lascia nudo in mezzo alla bufera
mentre tutto attorno ride della tua miseria
Amante mai sposata
stesa sul letto si dona lasciva
scoprendo le sue grazie appena un poco
lasciandoti col gusto del peccato
Migliaia le braccia a cui è appartenuta
senza mai darsi se non per qualche bacio
io l'ho incontrata,la mia, l'ho posseduta
Lei era dolce,fragile,indifesa.
L'ho vista dietro un angolo seduta
lacrime agli occhi che erano di stelle
capelli rosso fuoco e pelle avorio
l'ho avuta e senza prezzo si è donata.
Le labbra aveva al gusto di ciliegia
capelli profumati di lavanda
eterea come brezza della sera
nel vento di maestrale se ne è andata.
La trovo dentro vuoti occhi sognanti
in sorrisi che stanno per essere ghigni
una volta l'ho vista in un bambino
che nel cielo guardava un aquilone.
La immagino sdraiata che sorride
senza chiedersi il perché delle cose
aspetta un altro cavaliere
che senza destriero la conduca al suo castello
Stanotte nel mio sogno l'ho chiamata
ti prego ritorna a me...
"ILLUSIONE"
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