Passa ai contenuti principali

Lo scopo

Io scendo
nell'abisso del tuo sguardo.
Sfido le tue Lune
mentre il coraggio sfuma.

Ti osservo sorridere
distesa sul letto
nuda
la tua pelle sussurra parole di fuoco
io pedina del tuo gioco.

Mi ammali con i tuoi capelli
che con le dita intrecci
le tue labbra socchiuse
con la lingua carezzi.

Io rimango in silenzio
ad osservare il destino
inerme
al tuo corpo che mi urla
io preda mi inchino.

Non ho alcuna speranza
di fuggire dal ruolo
sono solo strumento
al tuo perverso pensiero.

Chiudo la mente ed inspiro
il mio scopo è arrivato
la mia vita è giunta
infine
a ciò per cui era nata.

Il tuo seno è il mio cibo
il tuo ventre fontana
Tu ti fai mio respiro
il mio sangue che scorre.
Licciardello Alfio Armamdo

Commenti

Post popolari in questo blog

Il mondo accartocciato

E il mondo si accartoccia su se stesso depresso sbadiglia  si acciglia ed osserva  la paccottiglia che si insinua si trastulla  fanghiglia che si atteggia  che dileggia  che trova un nesso  tra quel che sembra e ciò che non è vero. Nessun sentiero tranne quello indicato. Il morto non ha fiato da spendere  è solo un altro fesso che di vivere ha smesso. Conta il potere , il successo  il gioco perverso dietro le maschere gaudenti. Assenti il giudizio, la verità , il rispetto. Buttati dal tetto per lo sconcerto dei passanti. Fanculo agli assenti  gli astanti brindano ad acqua e chi è oltre il parapetto non è perfetto. Scacco matto al genere umano evviva la regina ed il re che la segue. Il popolo continua a farsi le seghe   e l’onanismo è Benedetto. Perfetto l’inchino  con le spalle al potente . La tavola è appesa al muro  e sollazza chi si ammazza di fumo. Scemo chi legge si legge e chi si ribella è un minchione... Alfio Licci...

L'attesa

Prescelti contiamo i giorni, uno dopo l'altro nell'attesa che arrimi e in questo tempo rimaniamo fermi. Si agitano,respiri, di incoscienti che, giorno per giorno, vivono la vita. Noi,che siamo i sapienti, stiamo in riverente attesa. Attendiamo l'attimo esatto, per gioire; non abbiamo cura di risate sboccate. Due uomini giocano a tresette, i loro denti bianchi sguainano infantili sfide. Ogni secondo trascorso anelando; ogni ora fiduciosi, aspettando; fuori dalla nostra porta, un albero di pesco il fiore rosa diventa frutto; a terra si fa pasto per i vermi. Limitiamo il respiro, perché, quando arriverà quel giorno, potremo correre a perdifiato; nel sole, giocano ignoranti ragazzi, all'amore. Senza conoscere il motivo dell'attesa. Noi immobili aspettiamo il segno. Restiamo con i nostri occhi chiusi al mondo, perché ogni cosa può racchiudere melma. Il buio non potrà sfiorarci né la luce del sole riuscire a ferirci. Due donne venute dal mercato, chiacchierando del tempo...

Anya & Waccy

La Notte Del Diamante Questa notte abbiamo dormito  nella casa al Lago dello zio. Tutti.Tutti tranne io. Io sono rimasta sveglia, affacciata alla Finestra a guardare il lago.La luna, che si rispecchia sul lago. Era una luna stupenda che sembrava essere colorata con polvere di Diamante.